DON OTTAVIO SCOMPARIN

 

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Don Ottavio Scomparin, assieme ad una famiglia e ad un seminarista, presta aiuto nelle parrocchie di Taiwan, Macao e Hong Kong per sostenere e ravvivare la fede nei cristiani e per offrire una valida risposta ai tantissimi interrogativi e drammi di intere famiglie e numerosissimi giovani in quelle società in rapida crescita. In alcuni casi più del 50% delle famiglie ha conosciuto il divorzio o altre forme di crisi matrimoniali, mentre i suicidi giovanili, la deliquenza giovanile e l’eutanasia stanno crescendo senza fermarsi. Fin dall’inizio della sua missione ha collaborato all’avvio dei Seminari Diocesani Missionari “Redemptoris Mater” di Kaomsiung e Hong Kong, incoraggiati dal Santo Padre per essere di aiuto alle necessita’ locali ma anche per preparare insegnanti di teologia per i seminari della Cina continentale. Nel frattempo sta già curando alcuni contatti sia con cristiani che non cristiani in Cina comunista. Tutto questo lavoro e’ ispirato dal discorso del Santo Padre ai Vescovi Asiatici riuniti A Manila nel “95”,che indicava il Terzo Millennio come tempo in cui l’ evangelizzazione e’ particolarmente rivolta all’Asia ancora quasi completamente estranea al vangelo, pur rappresentando più della meta’ della popolazione mondiale.

Ultimamente il Vescovo di Tainam (Taiwan) ha affidato alla sua equipe e ad alcune delle famiglie missionarie con le quali collabora (tutte hanno i propri figli,43 in tutto, che studiano nelle scuole pubbliche cinesi), una zona nuova di più di mezzo milione di abitanti, ma completamente sprovvista di chiesa e parrocchia. Grazie dunque alla presenza di queste famiglie e dei seminari, anche se in mezzo a tante precarietà di ogni genere, si sta’ preparando tuttavia un piccolo “ esercito “ di evangelizzatori per essere un seme che possa portare frutto in abbondanza a gloria di Dio. Consapevoli dei comandamenti cristiani, fra cui “ andate in tutto il mondo ad annunciare il vangelo” e non potendo corporalmente accompagnarlo lo vogliamo aiutare finanzializzandolo perchè possa entrare nelle porte della Cina ed annunciare “ la buona notizia ai fratelli ” seguito da uno “stuolo” di nuovi seminaristi che con il nostro aiuto potranno nascere.